NAPOLI

Una nuova ecografia ha confermato che Ezequiel Lavezzi dovra' stare a riposo almeno altre due settimane. L’attaccante argentino del Napoli è stato sottoposto all’ennesimo controllo medico che ha confermato la distrazione di primo grado del bicipite femorale della coscia sinistra avvertita nel corso del match di domenica contro l’Inter. La prossima settimana si valutera' con una nuova ecografia il decorso del malanno muscolare, ma il “Pocho” rischia di rientrare solo per l'ultima di campionato, al San Paolo con il Chievo. Per Lavezzi si tratta del secondo infortunio muscolare alla gamba sinistra in meno di un mese, dopo quello lamentato il 30 marzo scorso con la Nazionale di Maradona, che gli fece saltare la trasferta di Genova con la
Sampdoria. Anche in quel caso si tratto' di un problema al bicipite femorale della gamba sinistra (contrattura), ma la porzione di muscolo interessata dall'incidente di domenica sera non e' la stessa.

Il resto della truppa di Donadoni continua gli allenamenti a Castelvolturno. Pazienza, colpito da un attacco influenzale, e' rimasto a riposo. Solo palestra per Rinaudo, mentre Iezzo ha svolto solo una leggera seduta. Ha concluso anzitempo l'allenamento Blasi, alle prese con il riacutizzarsi di un trauma contusivo al piede
sinistro, ma le sue condizioni non preoccupano lo staff medico azzurro. In vista della trasferta di domenica a Siena.



(R. Datasport, DTS)

I partenopei preparano la trasferta di Siena con un allenamento tecnico tattico a porte chiuse, differenziato per Rinaudo. Per la 34.a giornata i campani dopo aver ottenuto la prima vittoria dell’era Donadoni ai danni della capolista Inter si appresta a giocare contro il Siena, gara sulla carta più facile rispetto alla sfida con i nerazzurri. La trasferta in toscana, nella giornata odierna è stata preparata dagli azzurri con un allenamento a porte chiuse. La seduta è stata svolta con esercitazioni tecniche e tattiche concluse con una partitella. Le buone notizie per l’allenatore Donadoni riguardano Pazienza, tornato in gruppo dopo l’attacco febbrile che lo ha colpito nei giorni precedenti, per Rinaudo invece è proseguito il lavoro differenziato.


(R. Datasport, DTS)

Aurelio De Laurentiis assicura che i gioielli del Napoli non partiranno: “Hamsik e Lavezzi sono incedibili”. Se, sul campo, la squadra cerca di finire nel migliore dei modi una stagione travagliata, nella stanza dei bottoni si lavora per allestire una formazione che nella prossima stagione possa fare il salto di qualità. Nessuna rifondazione in vista, ma qualche innesto di livello per completare un organico che potrà vantare ancora su due punti fermi come Hamsik e Lavezzi dichiarati incedibili a meno di clamorose offerte. “Il Napoli è il cuore pulsante del popolo partenopeo e siamo al servizio di tutti i napoletani. Stiamo costruendo una squadra che abbia sempre più credibilità - ha dichiarato ai microfoni di Radio Kiss Kiss - Le difficoltà non appartengono solo al Napoli ma al calcio in generale, che stiamo rifondando anche se in ritardo rispetto alle altre leghe ma siamo sulla buona strada. Hamsik e Lavezzi? Non sono sul mercato, lo ribadisco. A meno che non ci saranno offerte folli alle quali non si potrebbe rinunciare perché in quel modo si comprerebbero tanti altri giocatori”.

Dopo averlo praticamente annunciato nei giorni scorsi, De Laurentiis alza bandiera bianca per la corsa a Floccari. “Floccari non arriva, credo sia andato al Genoa. Ho visto che con i giocatori italiani c’è sempre qualcosa che non va, sono restii a venire al Napoli. è successo con Bianchi, ora si ripete. A loro dico: cari calciatori italiani, vi voglio bene, ma venite se siete convinti che questa sia il vero palcoscenico per la vostra professione. Abbiamo bisogno di tanto amore e non vogliamo gente che sia incapace di amare Napoli ed il Napoli”.



(F. Manara, DTS)

Roberto Donadoni chiede ai suoi, dopo la vittoria sull'Inter, i tre punti anche col Siena "Ci serve continuità". La compagine toscana non è certo da sottovalutare. "E' una squadra che sta bene e che cercherà di puntare al successo. Mi rendo conto che siamo in una fase della stagione in cui si può essere un po' logori, ma per noi si tratta anche di far emergere motivazioni importanti in chiave futura. Per me è una partita indicativa anche sotto questo profilo. Ed i ragazzi lo sanno".

La stagione giunge al termine e lo sguardo del tecnico è al futuro, alla prossima stagione. "Noi siamo concreti e realisti. E vorremmo che lo fossero anche l'ambiente e l'opinione pubblica. La società vuole fare le cose in maniera seria senza elaborazioni di fantasia e coreografie inutili che purtroppo vengono fuori all'esterno del nostro nucleo. Stiamo lavorando con responsabilità e concretezza ad una crescita del nostro organico e per fare ciò abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, anche dei tifosi. Chi vuole il bene del Napoli deve evitare voli pindarici e sbalzi di fantasia".


(E. Cerqui, DTS

(AGM-DS) - 03/05/2009 16.57.57 - (AGM-DS) - Milano, 3 maggio - Il Siena supera per 2-0 il Napoli festeggia la permanenza in seria A. Successo meritato quello dei toscani che, pur senza strafare, approfittano della leggerezza dei campani, ormai privi di motivazioni in questo finale di stagione, per conquistare tre punti che regalano alla squadra bianconeri la certezza di giocare l’ennesima stagione nella massima serie.

Tra i toscani recupera Maccarone, che in avanti fa coppia con Calaiò. Donadoni lancia Pià dall’inizio al posto dello squalificato Lavezzi: il brasiliano gioca a sostegno di Zalayeta. E’ il Siena, pur senza strafare, a condurre la gara. Al 10’ Navarro sbaglia in rinvio, per poco Kharja non ne approfitta. Il fantasista bianconero deve attendere solo 60 secondi per gioire: all’11’, infatti, Kharja prende palla a centrocampo, salta qualche avversario e batte Navarro con un forte sinistro. Il Napoli è decisamente sottotono e al 25’ subisce la seconda rete: sugli sviluppi di una rimessa laterale, Zinia serve Maccarone che brucia i centrali campani e non lascia scampo a Navarro.

L’intervallo non serve ai campani per schiarirsi le idee: la squadra non gira e al 13’ Donadoni inserisce Datolo e Denis per gli evanescenti Mannini e Zalayeta. Il doppio cambio non serve a nulla perché è ancora il Siena a rendersi pericoloso. Al 64’ Galloppa imbrcca Calaiò, l’ex di turno non ci arriva per un soffio. Un minuto dopo cross di Kharja che Ghezzal, bella girata che Navarro respinge. Il Napoli conclude per la prima volta nello specchio della parta al 70’: ci prova Datolo, Curci respinge. Il portiere dei toscani deve uscire per infortunio e il Napoli accorcia le distanze: all’80’ punizione dalla destra di Datolo, Pià anticipa Manitta e insacca. E’ solo una fiammata, il Siena si chiude e dopo quattro minuti di recupero al Franchi esplode la festa, il Siena è salvo.



(R. Datasport, DTS)

C'è delusione fra i partenopei dopo l'ennesima figuraccia di una stagione troppo discontinua, ma Lavezzi brucia le tappe. Il Napoli si risveglia dal torpore senese e le montagne russe disegnano ancora le loro parabole mirabolanti sullo sfondo dei rimpianti partenopei. Un'altra domenica all'insegna del "vorrei ma non posso". I campani scendono dall'ottovolante e si riscoprono nudi, in tutta la loro volubile fragilità. L'aveva detto Donadoni dopo l'affermazione a sorpresa contro l'Inter: "Non mi interessa vincere queste partite, mi interessa che la squadra giochi con il coltello fra i denti quando deve trovare le giuste motivazioni contro le avversarie piccole e medio piccole". Invece, sette giorni dopo a Siena, puntualmente è arrivata l'ennesima bocciatura di una stagione perennemente vissuta sull'altalena, nel segno della discontinuità. Ora sei giorni per ricaricare le pile per la truppa di Donadoni prima di affrontare l'insidiosa trasferta di Lecce, contro un avversario disperato che si gioca la salvezza e lotterà con le unghie e con i denti. Oggi i partenopei hanno goduto di una giornata di riposo, mentre domani riprenderanno la preparazione al centro sportivo di Castelvolturno: da valutare le condizioni di Lavezzi, che continua a necessitare delle terapie intensive al bicipite femorale della coscia sinistra, indispensabili per consentire allo stiramento occorso all'argentino quindici giorni fa di riassorbirsi progressivamente. Si cercherà di bruciare le tappe nel tentativo di spingere Lavezzi a un recupero lampo, per averlo regolarmente a dispozione nella trasferta infuocata del Via Del Mare: in un clima rovente e ostile ci sarà bisogno delle magie del "Pocho". Da verificare anche Rinaudo, afflitto da lombalgia.


(R. Datasport, DTS)

L'allenatore partenopeo arringa la squadra in una lunga riunione che ha preceduto l'allenamento. Differenziato per Denis. Dottor Roberto Donadoni vuole vederci chiaro. Il tecnico bergamasco, per formulare una diagnosi definitiva del "malato" (immaginario, suggerirebbe la sfolgorante prestazione sfoderata appena due domeniche fa contro l'Inter) partenopeo, ha tenuto tutti a rapporto oggi a Castelvolturno. Il Napoli pare un degente afflitto da cronica sindrome da schizofrenia, un vero e proprio Dottor Jekyll e mister Hyde capace di alternare nell'arco di pochi giorni prove gladiatorie e sconcertanti black out contro avversari di levatura uguale o differente. Così, alla ripresa degli allenamenti, l'allenatore ha presieduto una lunga riunione che si è tenuta nelle viscere del centro sportivo di Castelvolturno. Donadoni ha parlato con i giocatori per circa un'ora negli spogliatoi prima dell'allenamento. Poi, la sessione vere e propria è constatata di una seduta fisica e tecnico-tattica, in vista della bollente trasferta di Lecce. Si è rivisto in campo anche Lavezzi: il Pocho ha cominciato a correre leggermente, dopo una settimana trascorsa interamente in terapia per smaltire lo stiramento al bicipite femorale della coscia sinistra rimediato contro l'Inter. Differenziato anche per Gargano, Pià, Denis e Rinaudo. Assente, "ingiustificato", come ha enigmaticamente spiegato la società, l'uruguaiano Zalayeta.


(R. Datasport, DTS)

Marcelo Zalayeta non si è presentato neppure oggi all'allenamento di Castelvolturno a causa di problemi familiari. L'attaccante, che ieri non aveva comunicato la propria assenza e che si era reso irreperibile staccando il telefono, quest'oggi ha contattato il direttore generale, Pierpaolo Marino spiegando che motivi personali non gli hanno consentito di fare rientro nel capoluogo campano e che tornera' appena li avra' risolti.

Al momneto non sono dati a sapere i motivi per cui l'uruguaiano è lontano da Napoli, ma quel che è certo è che la societa' partenopea ha deferito il giocatore al collegio arbitrale della Lega. Seduta mattutina intanto per gli uomini di Donadoni stamane a Castelvolturno. Allenamento tecnico tattico con partitelle a tema. Lavoro differenziato per Denis, Montervino, Pià e Santacroce. Corsa leggera invece per Lavezzi, Rinaudo e Gargano


(E. Cerqui, DTS)

Marcelo Zalayeta ha ricevuto il perdono di Donadoni dopo la sua fuga e partirà per la trasferta di Lecce. L’attaccante uruguaiano di e' regolarmente allenato questa mattina e al termine della seduta ha ricevuto una notizia non così scontata: non è stato escluso dalla rosa e partirà con i compagni alla volta del Salento dove, domenica, il Napoli sfiderà il pericolante Lecce di De Canio. Insomma, il tecnico e il club hanno optato per un trattamento tutto sommato delicato dopo l’ingiustificata fuga di due giorni di cui è stato protagonista l’ex juventino che per due giorni ha fatto perdere le tracce di sé. A Zalayeta dovrebbe essere combinata una multa salatissima, ma lo strappo con il Napoli pare essere ricucibile. Non saranno, invece, disponibili Maggio, Gargano, Lavezzi, Iezzo e Rinaudo. Domani gli uomini di Donadoni effettueranno la rifinitura prima della partenza per il ritiro.


(R. Datasport, DTS)

AGM-DS) - 10/05/2009 17.13.43 - (AGM-DS) - Milano, 10 maggio - Nonostante una partita giocata all'attacco, il Lecce raccoglie solo un punto contro il Napoli: finisce 1-1. De Canio si affida in avanti alla coppia Papadopoulos-Tiribocchi, mentre Donadoni sceglie Pià e Denis mandando Zalayeta in tribuna. Lecce subito in avanti e dopo soli due minuti Zanchetta tira di destro da buona posizione, ma la palla termina a lato. Al 4’ punizione per il Lecce dal limite dello specialista Zanchetta, il suo tiro sorvola la traversa. Ancora giallorossi in avanti al 10’ con Munari, che colpisce in tuffo di testa su punizione perfetta calciata dal solito Zanchetta. Poco dopo Edinho verticalizza per Papadopoulos, ma Navarro esce tempestivamente e devia il tiro del greco in angolo. Prima parte di tempo nettamente dominata del Lecce, poi la gara torna in equilibrio. Alla mezz’ora occasione buona per il Napoli con Denis, che prova il destro di potenza, ma la palla esce di poco. E’ il preludio al gol degli ospiti che puntualmente arriva al 33’ con un contropiede orchestrato da Datolo, palla allargata sulla sinistra per Pià che entra in area e batte Benussi in uscita. Quattro minuti dopo il Napoli va vicinissimo al raddoppio con un nuovo contropiede dopo un corner del Lecce, stavolta il destro di Pià viene deviato in angolo. Al 43’ i salentini usufruiscono di un calcio di rigore per fallo di mano di Cannavaro su conclusione di Munari: Zanchetta realizza l’1-1 e si va negli spogliatoi.

Alla ripresa del gioco Datolo prova il sinistro da buona posizione, ma colpisce male e la palla finisce a lato. Al 57’ Konan si intestardisce e alla fine sbaglia la conclusione peccando di egoismo, in mezzo all’area c'era Tiribocchi tutto solo. Ci prova ancora il Lecce con Papadopoulos, ma il suo destro a botta sicura viene respinto sulla linea da Navarro. Lecce in costante proiezione offensiva e al 72’ ci prova anche Tiribocchi con un bel destro su cui Navarro si oppone con qualche difficoltà. Nel finale di gara l’occasione buona capita sui piedi di Castillo che, però, grazia Navarro spedendo fuori da ottima posizione. Nell’ultimo minuto di recupero succede di tutto: Castillo spizza un pallone per Tiribocchi che calcia in acrobazia, Navarro respinge sulla traversa, la palla torna nella zona dell’attaccante che non riesce a coordinarsi per la facile battuta a rete. Finisce 1-1 al Via del Mare, giallorossi distanti ancora due punti dal quart’ultimo posto.



(M. Cervi, DTS)

Roberto Donadoni elogia la squadra dopo il pareggio in rimonta contro il Lecce: “C’era voglia di reagire”. Il tecnico dei partenopei dopo la sconfitta con il Siena ha racimolato un punto contro il Lecce, squadra ancora in lotta per non retrocedere e che è riuscita anche a costringere al pareggio squadre come il Milan e la Juventus. Donadoni però ha trovato delle risposte positive da questa gara: ”Il tema della gara da parte degli avversari era lanci lunghi e cercare di attaccare con quattro punte, per noi è stata dura, abbiamo dovuto coprirci”. L’allenatore prosegue elogiando Datolo, autore di una buona prova condita anche dall’assist per il pareggio di Pià: ”Un merito a Datolo che ha fatto bene, soprattutto nel primo tempo, nella ripresa è un po’ calato ma è normale”.

Un pensiero poi va a Hamsik messo in panchina e a Zalayeta dopo le scuse rivolte dall’attaccante a tutto l’ambiente napoletano per il suo comportamento: ”Hamik non sta male fisicamente, ho deciso di lasciarlo fuori per farlo riposare, volevo provare anche soluzioni diverse e devo dire che ho avuto risposte buone, per quanto riguarda Zalayeta, con lui ho parlato chiaramente, tutto si azzera e si riparte come se niente fosse”.


(R. Datasport, DTS)

Floccari? Non serve che lo chiami in quanto – dichiara Roberto Donadoni - deve decidere lui del suo futuro". Il tecnico dei partenopei esclude suoi interventi per quanto concerne il conteso attaccante dell’Atalanta: "I giocatori che si sono messi in luce in questa stagione sono sulla bocca di tutti. Sono dell’idea che un calciatore e Floccari non fa certo eccezione prima di accettare un trasferimento debba essere convinto ed avere gli stimoli giusti". Donadoni analizza il momento della squadra: "Due settimane fa abbiamo disputato un’ottima gara contro l’Inter. A Siena siamo invece andati male. Ieri a Lecce abbiamo ripreso il cammino dando un bel segnale. Ora pensiamo a chiudere bene la stagione. Solo allora tracceremo un bilancio e faremo valutazioni a 360°". L’ex ct della Nazionale azzurra nega “casi” all’interno dello spogliatoio: "C’è stato un episodio che ha riguardato Zalayeta ma, all’interno della squadra, non ci sono problemi".


(R. Datasport, DTS

Il Napoli è tornato al lavoro sostenendo a Castelvolturno una doppia seduta alla quale ha preso parte anche Rinaudo. Lavoro aerobico ed esercizi atletici con il pallone hanno caratterizzato la sessione mattutina mentre quella pomeridiana è stata prevalente dedicata alla cura di aspetti tecnico-tattici con partitelle a tema. Le buone notizie per Donadoni che nella sfida in programma domenica contro il Torino potrà contare oltre che sul rientro di Rinaudo anche su quelli di Blasi e Santacroce arrivano da Lavezzi. Il recupero del 24enne avanti argentino che nel match contro l’Inter aveva rimediato la distrazione di primo grado del bicipite femorale della coscia sinistra procede in modo confortante. Lavezzi che come Gargano sta seguendo un programma di lavoro differenziato dovrebbe con ogni probabilità riaggregarsi al resto del gruppo all’inizio della prossima settimana.




(R. Datasport, DTS)

- Partitella in famiglia per gli azzurri a Castelvolturno: reti di Denis, Pazienza e Hamsik. Differenziato per Lavezzi. Prosegue la preparazione degli azzurri in vista della partita in programma domenica pomeriggio contro il Torino. Sebbene da quest'ultimo scorcio di campionato non ci si possano certo aspettare sconvolgimenti tellurici a una classifica che si è già abbondantemente assestata, ristagnando nelle acque interlocutorie dell'incompiutezza, quello che Donadoni chiede ai suoi da qui alla fine del torneo è un impegno incondizionato e massimale. E la capacità di onorare tutte le partite che mancano alla chiusura di una stagione in chiaroscuro. Oggi la squadra ha sostenuto una seduta pomeridiana a Castelvolturno. Allenamento tecnico-tattico con schemi per il possesso palla e poi chiusura con una partitella in famiglia. In gol Denis, Pazienza e Hamsik. Differenziato per Gargano e Lavezzi: l'argentino tenta il recupero per il match contro il Toro, penultimo appuntamento casalingo della stagione azzurra. Domani è prevista un'unica seduta mattutina.


(R. Datasport, DTS)

Il Napoli insegue le motivazioni alla vigilia di un match poco significativo. Marino cerca un regista: spunta Cigarini. Prosegue la marcia di avvicinamento del Napoli alla sfida di domenica contro il Toro. Un match che, se pure riveste ben poco valore dal punto di vista delle ambizioni, del prestigio e della posizione di classifica, non si risolverà certo in una gara platonica per i campani. Roberto Donadoni pretende infatti dai suoi applicazione e impegno, anche alla luce delle recenti, altalenanti prestazioni. Stamattina gli azzurri hanno sostenuto una seduta mattutina presso il centro sportivo di Castelvolturno. Sullo sfondo della preparazione di un incontro del tutto interlocutorio si rincorrono le voci di mercato: sarebbe Cigarini, regista dell'Atalanta, l'uomo del momento in casa partenopea, accertata l'indisponibilità al trasferimento in azzurro di Daniele Conti, bandiera del Cagliari, che ha manifestato il suo fiero attaccamento ai colori rossoblù. Intanto Donadoni ha diretto un allenamento tecnico-tattico, con schemi di gioco ed esercizi col pallone: Lavezzi non dovrebbe farcela a recuperare in tempo per scendere in campo al San Paolo, così in attacco dovrebbe trovare nuovamente posto la sorpresa Inacio Pià, a segno sia a Siena che a Lecce. Domani in programma allenamento di rifinitura e ritiro in sede.


(R. Datasport, DTS)